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Book cover design series Codice Edizioni 2014

Book cover design series for Codice Edizioni, project of the covers, grids, tipography system.

Progettazione per la collana editoriale Tempi Moderni di Codice Edizioni, progetto delle copertine e delle gabbie interne dei libri.

Art direction 
Limiteazero + Cristina Chiappini
assistant
Giulia Flamini 

Cliente:
Codice Edizioni

Target / Audience / Contest

Codice Edizioni is an Italian publisher mainly devoted to the scientific debate and its divulgation, their broad spectrum catalogue has been continuously growing in number and popularity for years but stubbornly preserving high quality selection as a cypher.

Project / Inspiration / Type

When we were commissioned to design the new identity of the covers, we thought that the perfect book cover should be the point of convergence blending austerity, sensitivity, reverence for the text and, of course, marketing. Keeping this in mind we started working on the conceptual basis of the project, that it is ”Codice” signified itself throughout the semantic value that this name takes in Italian: codex, code and rule.
Then we came up with the idea to use algorithmic structures (tilings, tessellations, and so on) as ever-changing colored pattern variation, laid down on a monochromatic background interrupted just by a squared area with title and the author’s name. So each book is characterized by a subject that will remain unique; moreover each year a new pattern series will be designed to reach the dual purpose of ensuring maximum variety and consistency for the time being.
The basic layout has been adopted, with a little difference in size, for both the main book series of Codice Edizioni and for the series in collaboration with the journal Le Scienze (Italian edition of Scientific American).
Typeface Numberplate Italy by Stephan Müller (Lineto) based on the car registration plates of Italy.
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Abbiamo ceduto immediatamente alla seduzione dell’etimo stesso della parola Codice e delle sue implicazioni estetiche e concettuali.
Allo stesso tempo non abbiamo potuto fare a meno di avvertirne l’assonanza con i contenuti offerti da una casa editrice che da dieci anni tesse, con mirabile coraggio, la trama di una proposta editoriale di qualità, contribuendo alla generazione di un “codice” cognitivo per decifrare la complessità che ci circonda.
È da questo primo, immediato e istintivo approccio che nasce l’idea di proporre il “codice” quale elemento costitutivo dell’identità di Codice. Una sorta di gioco enigmistico di coincidenze linguistiche e corrispondenze concettuali, che con naturalezza ci ha portati ad adottare un modello algoritmico di rappresentazione grafica. Siamo quindi partiti da una serie di valori matematici, e la abbiamo tradotta in una poetica visiva fatta di lievi varianti e costruzioni parametriche, che utilizza il colore quale elemento di enfatizzazione e caratterizzazione del singolo oggetto libro. Ogni pattern di ogni copertina rappresenta quindi solo una delle possibili mutazioni e forme che può assumere l’algoritmo di base, attribuendo così una specifica identità ad ogni libro, un carattere di unicità ad ogni singolo elemento, che è però parte di una serie con cui condivide un unico patrimonio genetico.
Questa proposta di veste editoriale rappresenta il tentativo sperimentale di individuare un punto di convergenza fra il modello di lavoro computazionale, caratterizzato dal suo algido e rigoroso ordine numerico, e i valori formali e metodologici della grafica editoriale tradizionale, cercando di coniugare linguaggi diversi in un unico e rinnovato idioma estetico.

Limiteazero + Cristina Chiappini