https://cristinachiappini.com/category/exhibit-design/

Reddot installation / responsive architecture

Responsive architecture, 2007 This permanent installation, designed in collaboration with Limiteazero, has been commissioned by Nice to be placed at the entrance of their new headquarter in Oderzo, near to Treviso. It reacts to the human interaction that takes place daily in the corridor of the company’s lobby. Integrated in the building as a piece of sensible architecture and designed according to a structural coherence criteria, the installation dialogues with the surrounding space displaying color flows onto a three-dimensional plexiglas grid, following the flow of people moving into and out of the entrance area. The detection technology used turns out to be the peculiarity of this piece, due to the small red dots projected on people’s legs by the fine red light thread emitted from laser sensors. Thought as an “interactive architecture organ”, the installation assumes the function of a message archive too, displaying sms text messages received from visitors as fluctuating words among the rows of the grid. Collaborators: Luigi D’Aloiso, Gabriel Rapetti, Nico Angelone. ____________________ Questa installazione permanente, progettata in collaborazione con Limiteazero, è stata commissionata da Nice per essere posizionata all’ingresso della nuova sede ad Oderzo (Treviso). L’installazione reagisce al movimento che, per definizione, si svolge in un atrio: il passaggio. Integrandosi come frammento di architettura sensibile nel volume dell’edificio, disegnata secondo un criterio strutturale di coerenza costruttiva fra le sue parti, l’installazione dialoga con l’ambiente in cui è immersa disegnando flussi di colore che accompagnano il fluire delle persone all’interno dello spazio attraverso l’illuminazione di una griglia materica tridimensionale. La modalità di rilevamento del movimento diviene elemento caratterizzante attraverso l’emissione di sottili fasci di luce, emessi dai sensori laser, proiettati sui corpi in movimento in forma di punti rossi. Pensata come “organo” interattivo dell’architettura, l’installazione assume inoltre la funzione di archivio della memoria, raccogliendo e visualizzando come parole fluttuanti fra le linee della griglia, i messaggi sms che i visitatori possono inviare liberamente. Collaboratori: Luigi D’Aloiso, Gabriel Rapetti, Nico Angelone.